Gay & Bisex
Panjim l'amico indiano
di porc8
24.08.2017 |
24.257 |
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"Finito si sofferma a pulire bene la cappella raccogliendo anche le ultime goccioline..."
Panjim era un giovane indiano che lavorava presso un corriere e almeno due volte la settimana passava a consegnare materiale alla ditta dove lavoro, scaricava e poi arrivava in ufficio da me a farsi firmare i documenti. Magro, 22/25 anni, alto circa 1.70 aveva un bel sorriso e parlava un italiano strano ma abbastanza comprensibile. Sempre educato, entrava e salutava sia me che Cinzia, la segretaria che divide l'ufficio col sottoscritto e ogni volta ripeteva la stessa frase "questo è bello ufficio, a me piacere molto e voi due simpatici e sempre gentili con Panjim." Con le frequenti consegne si era creata una forma di amicizia e a volte passava che ero in pausa caffè ed è capitato che gli ho offerto un the (da buon indiano non si smentiva) ed è nata l'occasione per fare due parole."Panjim sei sposato, fidanzato? "
"Si io fidanzato in India, cercato donna italiana ma nessuna vuole indiano." "Eh beh ... Non sarà facile .... e ... niente sesso?"
Le prime volte faceva un sorriso e cambiava discorso, ma un giorno inaspettatamente si confessò.... "noi indiani costretti a fare cose fra noi, chi non ha donna qui non fa nulla ed allora ci si aiuta" io di rimando "fammi capire, mi dici che come i ragazzini, vi fate seghe a vicenda?"
"Anche più di seghe.... pompino e a volte culo.... per fortuna un paesino vicino c'è indiano frocio che ti fa divertire, ma vuole euro.... "
"E allora?"
"Io ha un fratello è un amico, noi fare fra noi, ... seghe, pompino e a volte culo ..... io però fa solo pompino .... culo non da"
La cosa iniziava a farsi interessante, non volevo interrompere il discorso e continuavo a fare domande fino a che lui mi confessa ... "a me piace fare pompino, piace sentire cazzo in bocca e piacerebbe provare cazzo italiano". Era quello che volevo sentire ... "se vuoi c'è il mio". Panjim mi fornì un gran sorriso e disse "tu bello italiano, pulito e gentile, a me piace molto e io fare volentieri pompino a te ma dovere trovare una sera posto perché a casa mia vivere in 6 e non possibile." Rimanemmo così con l'accordo che appena fosse stato possibile ci saremmo incontrati.
Passò del tempo, un lunedì prefestivo, tutti in azienda fecero il ponte ma io avevo un lavoro noioso ed urgente da sbrigare e decisi di recarmi al lavoro, sarei stato solo e tranquillo, indisturbato per potermi concentrare e risolvere il compito.
Arrivo la mattina presto e inizio... verso l'ora di pranzo sento suonare al portone, incuriosito vado a vedere chi fosse ... Era Panjim con una consegna, apro e lo faccio entrare. Soliti saluti, depone il pacchetto in ingresso ed andiamo in ufficio per la firma delle ricevute. "Tu solo oggi ?" "Si Panjim oggi sono solo soletto, nessuno in ditta" "Allora potere fare giochino noi" e così dicendo in un attimo si cala i pantaloni mostrando un bel culetto color bronzo ed un buon cazzo già mezzo duro. Non perdo tempo, chiudo a chiave per maggior tranquillità e mi calo i pantaloni pure io. "Tu può toccare e leccare ma non in culo, io non prende" mi dice sorridendo.
Gli accarezzo il culo, è liscio e morbido, accarezzo le palle, il cazzo e mi chino a prenderlo in bocca. Gli piace me lo fa capire con movimenti e sospiri. Smetto il pompino ma continuo a smanettare il suo cazzo che ora è diventato durissimo. È lui che si china e prende in bocca il mio, lecca e succhia contemporaneamente, ci sa proprio fare. Passa poi la sua attenzione alle palle, le lecca come se fosse un gustoso gelato, ed inizia a far frullare la lingua provocandomi un piacere unico. Ritorna ad occuparsi del cazzo, lo ingoia tutto fino alla base, riesce con la punta della lingua a solleticare le palle ..... è un vero contorsionista, amante del cazzo, ma soprattutto uno specialista del pompino, che pratica con tanta passione, fantasia e maestria.
In queste condizioni non duro molto, sto per venire e lo avviso .... nessun cambiamento, attende che gli scarichi in bocca il mio sperma ed ingoia. Finito si sofferma a pulire bene la cappella raccogliendo anche le ultime goccioline. "Sei primo bianco che faccio pompino, buona tua sborra, a Panjim piace molto"
Lo ringrazio e mi accingo a far venire lui per ricambiare il favore. Succhio un poco il suo cazzo per aumentargli il godimento e poi inizio una sega, non dimenticando di accarezzare le palle e il culo. Anzi provo anche ad infilare un dito e lo accetta, ma quando provo a mettere il secondo dito, allunga una mano e mi ferma. Mi concentro sulla sega e torno a accarezzare palle e addome. All'improvviso contrae i muscoli e lascia partire uno schizzo che finisce sul pavimento un metro più in là, gli schizzi successivi sono meno potenti ma sono almeno 5 o 6. Era bello carico e me lo conferma dicendomi che era da circa 15 giorni che non faceva nulla.
Prima di investirci mi chiede di poter succhiare ancora un poco il cazzo anche se oramai era quasi molle .... gli chiedo di lasciarmi fare pipì. Lui mi segue in bagno, me lo regge e poi si accuccia a bere la mia piscia e mi sorprende di nuovo.
"Buona anche tua piscia calda .... come bere birra " e ride.
Ci salutiamo ripromettendoci un incontro a breve.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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